HomeCommunication & Hi-Tech

Sulla carta l’Italia ha vinto sulla pirateria online, ma la realtà è ben diversa

L'ultima relazione dell'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale valuta l'Italia come uno dei paesi meno inclini alla pirateria online, ma ammette di non aver incluso il monitoraggio degli eventi sportivi live

Sulla carta l’Italia ha vinto sulla pirateria online, ma la realtà è ben diversa

L'Italia è uno dei paesi europei meno soggetti alla pirateria online, almeno stando all'ultima relazione dell'Ufficio dell'Unione euro

L’Italia (con lo spettometro) cerca la vita su Marte. Tavani (Inaf) ci spiega come
Brevetti, l’Italia innovativa cresce in Europa: +5,3% nel 2020
L’Italia sta spendendo per armi e tecnologie militari più di quel che dice
L’Italia è uno dei paesi europei meno soggetti alla pirateria online, almeno stando all’ultima relazione dell’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (Euipo).
Lo studio Violazione del diritto d’autore online nell’Unione europea, 2017-2020 ha confermato che la tendenza alla legalità sta investendo tutto il continente e anche che il nostro paese è fra i più ligi.

In Italia nel 2017 l’accesso mensile a siti siti illegali superava le dieci volte al mese, mentre nel 2020 è arrivato a 5,5 volte, contro una media europea di 5,9 volte. Verrebbe da chiedersi come sia possibile, dato che recentemente la Federazione per la tutela dei contenuti audiovisivi e multimediali (Fapav) ha svelato che nell’ultimo anno a causa del “pezzotto” (ovvero quel tipo di decoder che consente di accedere in maniera illegale ai servizi a pagamento) più di 11 milioni di italiani hanno utilizzato almeno una volta le Iptv illecite e circa due milioni avrebbero un abbonamento illegale. Il motivo è presto spiegato: la relazione Euipo ha escluso lo sport dal paniere e si è occupata esclusivamente di tv in genere, film e musica.

Fonte: Wired.it

Commenti