L'Italia è uno dei paesi europei meno soggetti alla pirateria online, almeno stando all'ultima relazione dell'Ufficio dell'Unione euro
In Italia nel 2017 l’accesso mensile a siti siti illegali superava le dieci volte al mese, mentre nel 2020 è arrivato a 5,5 volte, contro una media europea di 5,9 volte. Verrebbe da chiedersi come sia possibile, dato che recentemente la Federazione per la tutela dei contenuti audiovisivi e multimediali (Fapav) ha svelato che nell’ultimo anno a causa del “pezzotto” (ovvero quel tipo di decoder che consente di accedere in maniera illegale ai servizi a pagamento) più di 11 milioni di italiani hanno utilizzato almeno una volta le Iptv illecite e circa due milioni avrebbero un abbonamento illegale. Il motivo è presto spiegato: la relazione Euipo ha escluso lo sport dal paniere e si è occupata esclusivamente di tv in genere, film e musica.
Fonte: Wired.it