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Il Ministero delle imprese e del Made in Italy rilancia l’Ecobonus, ecco come ottenerlo.

Il Ministero delle imprese e del Made in Italy rilancia l’Ecobonus, ecco come ottenerlo.

Le prenotazioni per il vantaggioso programma Ecobonus sono finalmente aperte, grazie al recente Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del

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Le prenotazioni per il vantaggioso programma Ecobonus sono finalmente aperte, grazie al recente Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20 maggio 2024, il quale è stato ufficializzato
nella Gazzetta Ufficiale il 25 maggio 2024.

Dalle ore 10 del 3 giugno 2024, Invitalia metterà a disposizione la piattaforma Ecobonus, consentendo a tutti di prenotare i contributi per l’acquisto di veicoli ecologici appartenenti alla categoria M1 (autoveicoli), L1e – L7e (motocicli e ciclomotori), N1 e N2 (veicoli commerciali). Grazie al nuovo decreto, sarà anche possibile prenotare contributi per l’acquisto di veicoli usati della categoria M1 e veicoli commerciali N1 e N2, incluso quelli alimentati con fonti non elettriche.

Se sei interessato, puoi consultare il testo completo del DPCM e la Circolare contenente le istruzioni operative e la modulistica per richiedere il contributo. Le date e le modalità per prenotare i contributi per l’acquisto di veicoli della categoria M1 destinati al taxi o al noleggio con conducente, così come i contributi per l’installazione di impianti GPL e Metano su veicoli della categoria M1, saranno comunicate in seguito tramite un avviso ufficiale.

Cos’è l’Ecobonus ?

E’ un prezioso contributo offerto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per sostenere l’acquisto di veicoli ecologici. Auto elettriche, ibride e a motore termico con un livello di emissioni fino a 135 gr/km di CO2 Motocicli e ciclomotori, sia elettrici che non elettrici, di Classe di omologazione uguale o superiore a Euro 5 Veicoli commerciali elettrici Ecobonus: contribuisce a ridurre le emissioni di CO2, in conformità con le norme europee sulla qualità dell’aria e dell’ambiente e con gli obiettivi del PNIEC e dell’Agenda 2030.

Il contributo sarà riconosciuto come uno sconto applicato dal concessionario direttamente sulla fattura al momento dell’acquisto. La gestione dell’Ecobonus è affidata a Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e
lo sviluppo d’impresa.

A chi è rivolto:

L’Ecobonus è destinato a persone fisiche o giuridiche interessate all’acquisto di veicoli non inquinanti. Sarà il concessionario a effettuare la prenotazione in vostro nome. Se sei un concessionario puoi aderire all’iniziativa promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e offri ai tuoi clienti il servizio di prenotazione dell’Ecobonus.

Se sei un cittadino o un’impresa puoi consultare il sito www.ecobonus.mise.gov.it per ottenere informazioni
dettagliate e scegliere l’opzione più adatta alle tue esigenze. Una volta deciso, rivolgiti a un concessionario che effettuerà la prenotazione dell’Ecobonus per te. Gli interventi normativi riguardanti il contributo hanno subito diverse modifiche nel corso degli anni, il cui storico può essere consultato sulla pagina dedicata.

In particolare, nel 2020, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, insieme al Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha presentato il Piano Nazionale Integrato Energia (PNIEC) per la mobilità sostenibile. Il PNIEC si concentra sull’attuazione degli obiettivi
dell’Agenda 2030, in particolare quelli che promuovono l’utilizzo di energie pulite e la lotta al cambiamento climatico. Chi ha diritto a beneficiare di queste misure sono le persone fisiche che, nel periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024, acquistano in Italia, anche attraverso il leasing finanziario, automobili, motocicli e ciclomotori mantenendone la proprietà per almeno 12 mesi.

Ecco quali tipi di veicoli sono ammessi:

Veicoli di tipo M1, destinati al trasporto di persone, che possiedono almeno 4 ruote e possono ospitare al massimo 8 passeggeri, oltre al conducente.

– I veicoli devono essere nuovi di fabbrica e presentare emissioni di CO2 non superiori a 135 g/km.

– Devono appartenere alla categoria Euro 6 o superiori.

– Il prezzo di listino, compresi gli optional (IVA esclusa), non deve superare un certo valore indicato.

35 mila euro per le categorie 0-20 g/km e61-135 g/km di CO2. 45 mila euro per la categoria 21-60 g/km di CO2.

Sono inclusi nei contributi previsti dalla legge L.178/2020 tutti i tipi di ciclomotori e motocicli da L1e a L7e, che possono avere due, tre o quattro ruote e senza alcun limite di potenza.

Questi veicoli devono essere nuovi di fabbrica, possono essere elettrici o non elettrici, ma se non elettrici devono appartenere alla Classe Euro non inferiore a 5. Le persone giuridiche possono anche accedere a questi contributi, senza la necessità di mantenere la proprietà del veicolo per almeno 12 mesi. Inoltre, le persone giuridiche che acquistano veicoli in Italia tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2024, anche tramite leasing finanziario, e li usano per il car sharing a fini commerciali e mantengono la proprietà del veicolo per almeno 24 mesi, possono usufruire dei contributi. Anche le persone giuridiche che acquistano auto (veicoli M1) con emissioni fino a 60 g/km di CO2 per scopi diversi dal car sharing, come l’autonoleggio, possono beneficiare dei contributi. In questo caso, l’obbligo di mantenere la proprietà e l’uso finale del veicolo è di 12 mesi. Ricordiamo che solo i veicoli appartenenti alle
categorie specificate possono beneficiare di questi contributi.

M1, i veicoli che trasportano persone, con almeno 4 ruote e massimo 8 posti a sedere, oltre al conducente, devono soddisfare i seguenti requisiti:

– Devono essere nuovi di fabbrica.

– Le emissioni di CO2 non devono superare i 60 g/km.

– Devono essere classificati nella Classe Euro 6 o superiore.

– Il prezzo di listino con optional inclusi (IVA esclusa) non deve superare:

– 35.000 euro per i veicoli con una fascia di CO2 compresa tra 0 e 20 g/km.

– 45.000 euro per i veicoli con una fascia di CO2 compresa tra 21 e 60 g/km.

Per le piccole e medie imprese (PMI) e le persone giuridiche che desiderano acquistare veicoli commerciali (categorie N1 e N2) destinati al trasporto di merci in Italia nel periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024, sono richiesti i seguenti requisiti:

– Devono essere nuovi di fabbrica.

– Devono avere una Massa Totale a Terra non superiore a 3,5 t per la categoria N1 e non superiore a 12 t per la
categoria N2.

– Devono essere veicoli elettrici

Per richiedere e ottenere il contributo, è previsto un processo in quattro fasi:

1. Prenotazione: Il concessionario o il rivenditore, una volta registrato nella piattaforma, può prenotare il contributo per ogni veicolo. Riceverà conferma della prenotazione effettuata in base alla disponibilità dei fondi.

Modalità di erogazione: il concessionario o rivenditore gratifica il proprio cliente con un’offerta speciale che comprende uno sconto sul prezzo di acquisto del veicolo.

Modalità di rimborso: il costruttore o importatore del veicolo restituisce al concessionario o rivenditore il contributo erogato.

Modalità di recupero: il costruttore o importatore del veicolo richiede al concessionario o rivenditore tutta la documentazione necessaria per recuperare il contributo erogato sotto forma di credito d’imposta.

Contributi concessi:

Di seguito sono elencate le varie categorie di veicoli con le loro specifiche modalità e criteri di assegnazione dei contributi.

Veicoli di categoria M1:

– Per veicoli con un livello di emissioni di CO2 compreso tra 0 e 20 g/Km, è previsto un contributo di € 5.000 in caso di rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato alle classi Euro da 0 a 4. Senza rottamazione, il contributo è di € 3.000.

– Per veicoli con un livello di emissioni di CO2 compreso tra 21 e 60 g/Km, è previsto un contributo di € 4.000 in caso di rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato alle classi Euro da 0 a 4. Senza rottamazione, il contributo è di € 2.000.

– Per veicoli con un livello di emissioni di CO2 compreso tra 61 e 135 g/Km, è previsto un contributo di € 2.000. In questo caso la rottamazione del veicolo precedente non è richiesta.

Veicoli di categoria M1 per autonoleggio:

– Per veicoli con un livello di emissioni di CO2 compreso tra 0 e 20 g/Km, è previsto un contributo di € 5.000 in caso di rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato alle classi Euro da 0 a 4. Senza rottamazione, il contributo è di € 3.000.

– Per veicoli con un livello di emissioni di CO2 compreso tra 21 e 60 g/Km, è previsto un contributo di € 4.000 in caso di rottamazione di un veicolo dellastessa categoria omologato alle classi Euro da 0 a 4. Senza rottamazione, il contributo è di € 2.000.

Si prega di notare che per i veicoli di categoria M1 per autonoleggio con un livello di emissioni di CO2 compreso tra 61 e 135 g/Km, il contributo non è previsto. Con la rottamazione di un veicolo della stessa categoria, omologato alle classi Euro da 0 a 4, puoi ottenere i seguenti benefici:

– Per veicoli con età compresa tra 0 e 20 anni: riceverai un incentivo di €2.500.

– Per veicoli con età compresa tra 21 e 60 anni: riceverai un incentivo di €2.000.

Per quanto riguarda i veicoli di categoria N1 e N2, i benefici sono i seguenti:

– Per veicoli di massa totale a terra (t) compresa tra 0 e 1,5:

– Rottamando il veicolo: riceverai un incentivo di €4.000.

– Senza rottamazione: incentivo non disponibile.

– Per veicoli di massa totale a terra (t) compresa tra 1,51 e 3,5:

– Rottamando il veicolo: riceverai un incentivo di €6.000.

– Senza rottamazione: incentivo non disponibile.

– Per veicoli di massa totale a terra (t) compresa tra 3,51 e 7:

– Rottamando il veicolo: incentivo non disponibile.

– Senza rottamazione: riceverai un incentivo di €12.000.

– Per veicoli di massa totale a terra (t) compresa tra 7,1 e 12:

– Rottamando il veicolo: incentivo non disponibile.

– Senza rottamazione: riceverai un incentivo di €14.000.

Per i veicoli di categoria Le, i benefici offerti sono i seguenti:

-Veicoli ad alimentazione elettrica:

– Rottamando un veicolo della stessa categoria omologato alle classi Euro da 0 a 3: riceverai un incentivo pari al 40% del prezzo d’acquisto. Fino a un massimo di € 4.000 (esclusa IVA)

– Senza rottamazione : 30% del prezzo di acquisto Fino a un massimo di € 3.000 (esclusa IVA) Se non è un un veicolo elettrico 40% del prezzo di acquisto fino a un massimo di € 2.500 (esclusa IVA) Il venditore è obbligato a fare uno sconto di almeno il 5% sul prezzo di acquisto.

Mauro J. Barbieri

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