C’era una volta i PIGS. Durante la crisi finanziaria del 2008, Portogallo, Italia, Grecia e Spagna si muovevano in maniera scomposta accusandosi a vic
C’era una volta i PIGS. Durante la crisi finanziaria del 2008, Portogallo, Italia, Grecia e Spagna si muovevano in maniera scomposta accusandosi a vicenda per rispondere alle accuse nordeuropee ed evitare misure di austerità. Oggi, con gli sforzi comuni sul Covid-19 e il lancio del Next Generation Eu, l’Unione europea ha scelto l’approccio meridionale. È l’occasione di dare vita a “un’alleanza proattiva e dinamica”. La proposta arriva delle pagine di euobserver ed è firmato da sei esperti di cinque Paesi (Portogallo, Spagna, Francia, Italia e Grecia), tra cui Ferdinando Nelli Feroci, presidente dell’Istituto affari internazionali.
Per sostenere un approccio coerente, occorre rafforzare la cooperazione nelle riunioni multilaterali annuali e organizzare incontri bilaterali più sistematici, per definire approcci comuni e avanzare nuove proposte politiche”, aggiungono. C’è il Gruppo di Visegrád, la Nuova Lega Anseatica, il Benelux o i Nordici, che spesso lavorato insieme per portare avanti le loro richieste su varie questioni, dalle politiche commerciali, economiche e fiscali alla migrazione e alle relazioni con attori esterni come la Russia. Ora tocca al Sud Europa, sostengono gli esperti.
La loro visione “sta diventando sempre più un mainstream dell’Unione europea” e ora questi “dovrebbero cercare di tradurre la crescente rilevanza in un maggiore impatto attraverso un più stretto coordinamento politico”, concludono spiegando che “Francia, Grecia, Italia, Portogallo e Spagna devono rendersi conto che un approccio comune serve meglio i loro interessi nazionali rispetto agli sforzi isolati”.
Fonte: Formiche.net