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È FINITO IL SECOLO AMERICANO?

È FINITO IL SECOLO AMERICANO?

  Per gentile concessione del Nuovogiornalenazionale.it La guerra in Ucraina, dopo tre mesi, dimostra innanzitutto il fallimento politico d

Dopo anni di iperattivismo il leader turco è completamente isolato.
Turchia: l’analisi geopolitica dell’ espansione di Erdogan
After years of hyperactivism, the Turkish leader is completely isolated.

 

Per gentile concessione del Nuovogiornalenazionale.it

La guerra in Ucraina, dopo tre mesi, dimostra innanzitutto il fallimento politico dell’Unione Europea – che per trent’anni si è retta principalmente sull’accordo tra Germania, Francia, Russia e Cina; accordo che ha lasciato in parte scoperto il fronte sud del Mediterraneo – e il disimpegno parziale, essenzialmente militare, degli Usa. Tanto che il Direttore di Limes, Lucio Caracciolo, ha scritto ieri della presenza geopolitica di 5 Nato, e quindi almeno 5 fronti che giustifichino un’alleanza militare nei confronti di un “nemico”.

La guerra in Ucraina rappresenta pertanto l’evento, forse conclusivo, di una serie di riposizionamenti delle forze politiche sull’intero scacchiere mondiale. Ed è per questo che gli eventi degli ultimi anni andrebbero letti a ritroso, nel tentativo di comprendere meglio i passaggi che attraversano e conducono la dinamica tra potenze, e cioè l’eterna lotta tra guerra e pace. E allora, per quanto concerne l’area geopolitica che maggiormente interessa l’Italia, dovrebbe risultare più agevole leggere gli sviluppi degli anni più recenti, senza mai dimenticare le sorti di un passato millenario che potrebbe di nuovo far ritorno.

Nel Mediterraneo è dunque accaduto che si sia affermata la leadership del turco Erdogan ancor più di quella del russo Putin. Entrambi sembra che, dopo essere stati decisivi per l’attuale risoluzione della questione siriana, siano ora destinati a dividersi le sorti della Libia; dopo che l’asse europeo franco-tedesco è intervenuto nel 2011 a deporre l’allora leader Gheddafi. Lo stesso asse ha quindi foraggiato, a suon di moneta, il governo di Erdogan – il cui esercito conta la seconda maggiore presenza dopo gli Usa all’interno della Nato – al fine di esercitare il controllo politico-militare sull’intera area-bacino del Mediterraneo.

I due leaders-contendenti hanno anche assunto profilo di guida morale e religiosa: mentre Putin ha scelto l’ortodossia cristiana, Erdogan si è innalzato a paladino dell’islamismo. Significativi in proposito i fatti che, da ultimi, hanno riguardato Santa Sofia.

E’ davvero finito il secolo americano? Sarebbe ora di chiedercelo seriamente, anche perché i proclami dell'”America first” e i ritiri delle truppe dalle aree di conflitto, in primis l’Afghanistan, sembrano attestare un parziale ritiro militare degli USA dagli scenari europei. Quale sarà, in particolare in ciò che eravamo soliti indicare come “Mare Nostrum”, il destino dell’Europa e in essa il ruolo dell’Italia?

Fonte: https://www.nuovogiornalenazionale.com/index.php/estero/politica-internazionale/6963-e-finito-il-secolo-americano-2.html

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