Putin apre alle criptovalute come pagamento legittimo

Vladimir Putin sorprende tutti e, dopo aver mostrato a più riprese scetticismo verso le criptovalute, apre al loro utilizzo come metodo legittimo di pagamento. Lo ha detto ai microfoni di Cnbc Russia, segnalando che non si tratta di una e propria liberalizzazione, quanto piuttosto di una forma di tolleranza.

“Le cripto hanno il diritto di esistere ed essere utilizzate per i pagamenti”, ha detto l’inquilino del Cremlino, segnalando, però, che è ancora presto per parlare dell’utilizzo del bitcoin e simili per fare trading sul petrolio e le altre commodity, perno dell’export dal Paese. Solo un mese fa Putin aveva affermato che il possesso delle cripto deve essere dichiarato, e la stessa Banca di Russia ha a più riprese messo in guardia gli investitori sull’estrema volatilità di questi strumenti digitali, non adatti alle transazioni economiche domestiche.

La vicenda potrebbe avere un risvolto geopolitico. La tolleranza di Putin arriva nel momento in cui la Casa Bianca sta considerando di lanciare una grande iniziativa di regolamentazione delle divise elettroniche. Forse la mossa del presidente russo può essere dettata dalla volontà di attrarre nel Paese le attività di mining. Il bitcoin, in rialzo fin dalle prime battute, ancora non reagisce alla notizia, scambiando a 57.663 dollari (+5%). Ethereum cresce del 3% a 3.700 dollari, Litecoin del 2% a 179, Dogecoin del 6% a 0,236 e Cardano del 2,5% a 2,17.

Fonte: Milanofinanza.it

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